Antonino Gatto – Desiderio
Prendimi l’anima, finché il sole è nascosto,che domani il mio ratio, qui non trova più posto!
Prendimi l’anima, finché il sole è nascosto,che domani il mio ratio, qui non trova più posto!
L’amore è un’animale che sbrana divora non assaggia, urla non bisbiglia. Chi ama ti ascolta, non si limita a sentirti!
Ogni volere scaturisce da bisogno, ossia da mancanza, ossia da sofferenza. A questa da fine l’appagamento; tuttavia per un desiderio che venga appagato, ne rimangono almeno dieci insoddisfatti; inoltre la brama dura a lungo, le esigenze vanno all’infinito; l’appagamento è breve e misurato con mano avara.Anzi, la stessa soddisfazione finale è solo apparente: il desiderio appagato dà tosto luogo a un desiderio nuovo: quello è un errore riconosciuto, questo è un errore non conosciuto ancora. Nessun oggetto del volere, una volta conseguito, può dare appagamento durevole… bensì rassomiglia soltanto all’elemosina, la quale gettata al mendico prolunga oggi la sua vita per continuare domani il suo tormento.
Bisogna comprendere la differenza tra “desiderare” qualcosa e “ritenerla un diritto”.
Vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo giorno, ed assaporerai molto più intensamente la tua vita, senza perderti neppure un brivido.
Vorrei trovare un’isola dove approdare,con tutti i miei silenzi,per ritrovare me stessoafflitto da questo mare in burrasca.
Ci sono orizzonti che non smettiamo mai di osservare perché in loro ritroviamo ricordi. Confini definiti in modo errato, il solo confine è quando i ricordi finiscono di essere infiniti.