Antonino Gatto – Figli e bambini
Quante voltenell’abbraccio che mi hai dato,ho trovato più di quantonel mondo ho mai cercato!
Quante voltenell’abbraccio che mi hai dato,ho trovato più di quantonel mondo ho mai cercato!
Incomincia il tuo dì con un sorrisonon temere un po’ di rughe sul tuo viso.Alza il volto verso il cielo ogni tuo giornoe perdona il tuo nemico al suo ritorno.Prima o poi avremo un male da guariree dovremo fronteggiare una dottrinanon temere se ti tocca di soffrirema sorseggia questa dolce medicina.Sarai pure un palato sopraffinoma ricorda ogni dì un po’ di vinouna mela, pomodori e pecorinoaglio e latte di capra, ogni mattinoIgnora i tuoi affannivivrai 100 anni!
Sei andato a scuola e ti hanno detto “siedi al tuo posto”, e già lì hai smesso di credere che il tuo posto sia dappertutto.
I genitori devono essere amati oggi, per poter capire la ragione domani.
Ti penso sempre, t’immagino stretto fra le mie braccia con le tue piccole manine e i tuoi occhi innocenti ancora persi nel vuoto ma con la consapevolezza che chi ti stringe al suo petto ti ama più della sua stessa vita. Il giorno in cui verrai al mondo darò a te tutto l’amore possibile ed immaginario che si possa desiderare. Ti amo, la tua mamma.
Un figlio che non nasce, è una una favola non raccontata.
L’amicizia è la certezzadi non dover mai bussare ad una porta,perché sai già,di trovarla sempre…