Antonino Scimé – Libri
Ogni libro è un nuovo viaggio. Ed io non riesco a fare a meno di leggere romanzi o di scriver racconti. Per questo mi ritengo un eterno turista.
Ogni libro è un nuovo viaggio. Ed io non riesco a fare a meno di leggere romanzi o di scriver racconti. Per questo mi ritengo un eterno turista.
Sono posseduto da una passione inesauribile che finora non ho potuto né voluto frenare. Non riesco a saziarmi di libri.
Il libro su cui fu vergata l’intera scienza libraria invocava soccorso per non essere roso dal topo. E il topo se la rise.
Mi sento come uno scalatore appeso alla parete rocciosa che vede solo ciò che ha davanti appiccicato al naso, e non riesce più a vedere la cima, la vetta, il motivo per cui sta scalando, e nemmeno cosa sta scalando.Forse ho bisogno di scendere un attimo e chiarirmi bene le idee.
I giovanotti del posto avevano l’abitudine di fare una passeggiata lungo i seicento metri di spiaggia tra il Bagno Vanni e il Bagno Pellegrini. Camminavano sul banco di ghiaia vicino riva, incuranti dei ciottoli puntuti. Quelli di Cecina si consideravano del posto perché tra Cecina e Marina ci sono solo due chilometri. Volendo, avrebbero potuto farla a piedi.
Pensate di essere liberi, ma probabilmente non c’è un gesto, un pensiero, un’emozione, un atteggiamento, una convinzione in voi che non venga da qualcun altro.
A Madame non siamo mai piaciuti. Ha sempre avuto paura di noi. Come le persone hanno paura dei ragni o di questo genere di cose.