Antonio Amurri – Società
La lotta alla criminalità organizzata è molto difficile, perché la criminalità è organizzata, ma noi no.
La lotta alla criminalità organizzata è molto difficile, perché la criminalità è organizzata, ma noi no.
L’uomo privilegiato politicamente o economicamente è un uomo intellettualmente e moralmente corrotto. È questa una legge sociale che non ammette eccezioni.
La patria è ciò che si conosce e si capisce.
Andrebbe fatto l’esame del palloncino a chi va a votare, chissà quanti ritiri di carte d’identità.
Più che ballare mentre il Titanic affonda, s’è soliti ballare poiché (si) sta affondando. Reazione antica quanto l’epicureismo: “mangiamo e beviamo, perché domani moriremo”, motto citato anche da Paolo nella prima lettera ai Corinzi 15,32. E che l’andazzo sia questo l’attesta pure un articolo pubblicato su Panorama il 22 agosto: “Arriva Sobrr: il vero anti-Facebook. Largo al primo instant-social”. Carpe aeternitatem in memento.
In un mondo rotto, corro.
Non posso andare in casa dei miei parenti più stretti perché non voglio restare solo. La socialità esiste per affinità chimica e non altrimenti.