Antonio Belsito – Vita
La vita è una ed è in quell’una che bisogna ripetersi.
La vita è una ed è in quell’una che bisogna ripetersi.
Che belle le frecce! Scoccate dall’arco della vita, sembra poterne orientare la direzione come meglio si desidera; le frecce sono le emozioni che, puntualmente, scocchiamo perché sentiamo il profumo della vita… perché desideriamo quella vita. Però, non sempre le frecce scoccate puntellano la vita – o meglio – puntellano proprio come il mare quando giunge sulla sabbia e ne inverte i granelli. La freccia di Gianni avrebbe voluto “fermare” sulla terra il papà, eppure il mare aveva invertito l’emozione della vita. Comunque, una vita solo perché non compare non significa che scompare.
Nella vita anche la più piccola speranza può sopravvivere un’eternità.
Sai quando le persone diventano forti? Quando imparano ad accettare il dolore.
Non mi chiedere che cosa ho, mia cara, chiedimi che cosa sono.
Non esageriamo con l’ipocrisia degli uomini, la maggior parte pensa troppo poco per pensare doppio.
Le cose che scrivo sono il punto di arrivo delle sensazioni che fanno rumore dentro di me. Esse nascono, maturano e cessano il loro naturale corso in tempo a volte troppo corto perché se ne possa prendere coscienza, altre volte fin troppo lungo perché se ne possa perdere traccia.
Che belle le frecce! Scoccate dall’arco della vita, sembra poterne orientare la direzione come meglio si desidera; le frecce sono le emozioni che, puntualmente, scocchiamo perché sentiamo il profumo della vita… perché desideriamo quella vita. Però, non sempre le frecce scoccate puntellano la vita – o meglio – puntellano proprio come il mare quando giunge sulla sabbia e ne inverte i granelli. La freccia di Gianni avrebbe voluto “fermare” sulla terra il papà, eppure il mare aveva invertito l’emozione della vita. Comunque, una vita solo perché non compare non significa che scompare.
Nella vita anche la più piccola speranza può sopravvivere un’eternità.
Sai quando le persone diventano forti? Quando imparano ad accettare il dolore.
Non mi chiedere che cosa ho, mia cara, chiedimi che cosa sono.
Non esageriamo con l’ipocrisia degli uomini, la maggior parte pensa troppo poco per pensare doppio.
Le cose che scrivo sono il punto di arrivo delle sensazioni che fanno rumore dentro di me. Esse nascono, maturano e cessano il loro naturale corso in tempo a volte troppo corto perché se ne possa prendere coscienza, altre volte fin troppo lungo perché se ne possa perdere traccia.
Che belle le frecce! Scoccate dall’arco della vita, sembra poterne orientare la direzione come meglio si desidera; le frecce sono le emozioni che, puntualmente, scocchiamo perché sentiamo il profumo della vita… perché desideriamo quella vita. Però, non sempre le frecce scoccate puntellano la vita – o meglio – puntellano proprio come il mare quando giunge sulla sabbia e ne inverte i granelli. La freccia di Gianni avrebbe voluto “fermare” sulla terra il papà, eppure il mare aveva invertito l’emozione della vita. Comunque, una vita solo perché non compare non significa che scompare.
Nella vita anche la più piccola speranza può sopravvivere un’eternità.
Sai quando le persone diventano forti? Quando imparano ad accettare il dolore.
Non mi chiedere che cosa ho, mia cara, chiedimi che cosa sono.
Non esageriamo con l’ipocrisia degli uomini, la maggior parte pensa troppo poco per pensare doppio.
Le cose che scrivo sono il punto di arrivo delle sensazioni che fanno rumore dentro di me. Esse nascono, maturano e cessano il loro naturale corso in tempo a volte troppo corto perché se ne possa prendere coscienza, altre volte fin troppo lungo perché se ne possa perdere traccia.