Antonio Cuomo – Comportamento
Abbraccialo la sua tristezza e vedrai nel silenzio di quell’attimo il tuo cuore narrerà alla sua anima l’inno della gioia.
Abbraccialo la sua tristezza e vedrai nel silenzio di quell’attimo il tuo cuore narrerà alla sua anima l’inno della gioia.
A volte è più opportuno non chiedere mai nulla a nessuno, e chiudere tutte le porte d’accesso.
Il pensiero resta nel vento. L’azione come il timone che ti porta nella giusta direzione!
Io, tu, lui, lei, tutti noi, non siamo perfetti, siamo solo “conformi” ai lineamenti che ha stabilito lo “standard” degli umani. Abbiamo molti “difetti”, manchiamo in molte cose, ma al contrario di molti genitori che abbandonano i figli con problemi fisici, Dio non ci abbandona, ci accoglie e ci ama. Un handicap fisico è evidente e molti spesso si arrogano il “diritto” di giudicare. Ma nel nostro intimo quanti handicap abbiamo? Chi beve, chi ruba, chi picchia, chi stupra. Non si vedono al di fuori, ma Dio li vede, quindi quando saremo dinanzi a lui l’handicap fisico non sarà un ostacolo, quello dell’anima sì, allora non giudichiamo l’esteriorità e curiamo la nostra interiorità.
Resta fuori dalla massa che segue un percorso stabilito da opportunismo e convenienza! Resta distaccato dalla tentazione delle cose facili, non c’è cosa più bella di qualcosa che si ottiene lottando con sacrificio, tempo, sudore e se occorre con dolore. Resta te stesso e non dimenticare mai che la prima cosa che ti viene insegnata è il rispetto! Vivendo capirai anche che sarà la cosa che gradirai di più ricevere dagli altri, quindi pensaci quando deciderai di mancare di rispetto a qualcuno.
Che c’è? Non ti piace il mio atteggiamento, faccio pena, mi comporto male? Sono spiacente che ci vuoi fare mi adatto alle circostanze alle persone, ricambio con tanto affetto.
Sii quello che sembri.