Antonio Cuomo – Desiderio
Non è una colpa desiderare un attimo di pace lungo quel filo di orizzonte, al tramonto, quando il sole s’incendia di passione, aspettando invano la sua amata luna.
Non è una colpa desiderare un attimo di pace lungo quel filo di orizzonte, al tramonto, quando il sole s’incendia di passione, aspettando invano la sua amata luna.
Caro Babbo Natale, vorrei un 2014 più sereno per me, per la mia famiglia e per chi amo. Vorrei ci fossero tanti soddisfazioni in più dell’anno vecchio. Un lavoro per chi lo ha perso, la dignità per tutti coloro che ne hanno avuto privazione bruscamente. Ti chiedo questo non solo per me, ma per tutti coloro che ne hanno bisogno. Non ti chiedo un anno senza difficoltà, senza prove, ti chiedo solo un anno con più gioia, con meno lacrime, con più sorrisi… e anche se cadrò ancora saprò rialzarmi perché gli ostacoli si superano, le prove si affrontano e i desideri si chiedono ed io lo chiedo a te, fa si che la vita sia migliore per me e per tutti quelli che lo meritano.
Non voglio sentire ciò che non appartiene al mio udire, certe cattiverie feriscono il mio intendere.
Tanto sei Dio quanto ti riconosci uomo di carità. C’è Dio in te quando abbracci la solitudine, quando carezzi il dolore, quando sfami la povertà.
La vita è fatta di legami e mai di solitudini, perché la vita non è solitudine, ma e lo stare insieme tenendosi per mano.
In tutto quello che si fa con piacere non c’è perdita.
Vai oltre il temporale c’è un arcobaleno che ti aspetta.