Antonio Cuomo – Figli e bambini
Una mamma sacrifica tutta la propria esistenza per il bene dei suoi figli e non si può abbandonare solo perché ormai è una vecchietta.
Una mamma sacrifica tutta la propria esistenza per il bene dei suoi figli e non si può abbandonare solo perché ormai è una vecchietta.
Un bambino che oggi stringe il cellulare, non sarà mai il bambino che ieri stringeva un pulcino.
O morte, com’è amaro il tuo pensiero per l’anziano che guarda al tuo volto in ogni suo momento, ben consapevole che tu sei unica certezza, di una vita vissuta attraverso tanti falsi momenti.
Ogni bambino ha piccole mani, piccoli piedi e piccole orecchie, ma non per questo ha idee piccole.
Padre, tu che mi hai lasciato crescere solo, tu che mi hai insegnato odio sempre e solo. Padre tu che con le tue reazioni violente, mi hai insegnato una via soltanto, ed è la via della paura, e del prepotente. Padre tu che non mi hai insegnato ne a radermi ne a guidare, ma solo a gridare. Padre tu che non hai coltivato in me nessuna speranza, lasciandomi a marcire in una stanza, di una casa senza amore ne calore. Padre tu che hai lasciato ferite aperte dentro un cuore che però non prova più alcun dolore, conferma di un affetto che non ha avuto alcun effetto. Padre tu che esaudivi i miei desideri con i denari, senza sapere che ciò che mi serviva eran cose non costose. Padre tu che però se stavo male, eri pronto ad aiutare, che passavi a volte, notte e dì, a controllare se la fronte scottava di calore. Ed è per questo, che io non ti detesto, ma ti perdono per tutto il resto, padre, e ora qui io resto.
Tu meriti ogni attenzione del mio cuore, sei una di quelle persone meravigliose, anime che incontri quando la vita decide di omaggiarti della pura dolcezza.
Lasciate svliuppare i rami ai bambini.