Antonio Cuomo – Ricordi
Sono le persone che mancano, non i ricordi.
Sono le persone che mancano, non i ricordi.
Che strana la mia mente, a volte si rifugia dentro un guscio di ricordi, altre, fa salti in avanti perdendosi nello spazio infinito.
Nella solitudine della notte, i bei ricordi son stelle che scacciano via il buio della tristezza. Il firmamento è il cuscino su cui mi assopisco.
Non sempre è possibile dialogare con un amico, ma anche in silenzio esiste tra loro una congiunzione di due anime, infinita.
Sono le nostre fragilità a renderci speciali, sono i nostri difetti a renderci unici, ma è solo il nostro cuore a renderci eccezionali.
Ai ricordi richiamati alla memoria, corrispondono gli odori della realtà.
Non sanarmi da questa malinconia, lasciami morire di questa cronica patologia, lascialo vivo fino all’ultimo mio respiro questo torpore che consuma il mio cuore, strappando via brandelli dalla mia anima: l’amore.
Che strana la mia mente, a volte si rifugia dentro un guscio di ricordi, altre, fa salti in avanti perdendosi nello spazio infinito.
Nella solitudine della notte, i bei ricordi son stelle che scacciano via il buio della tristezza. Il firmamento è il cuscino su cui mi assopisco.
Non sempre è possibile dialogare con un amico, ma anche in silenzio esiste tra loro una congiunzione di due anime, infinita.
Sono le nostre fragilità a renderci speciali, sono i nostri difetti a renderci unici, ma è solo il nostro cuore a renderci eccezionali.
Ai ricordi richiamati alla memoria, corrispondono gli odori della realtà.
Non sanarmi da questa malinconia, lasciami morire di questa cronica patologia, lascialo vivo fino all’ultimo mio respiro questo torpore che consuma il mio cuore, strappando via brandelli dalla mia anima: l’amore.
Che strana la mia mente, a volte si rifugia dentro un guscio di ricordi, altre, fa salti in avanti perdendosi nello spazio infinito.
Nella solitudine della notte, i bei ricordi son stelle che scacciano via il buio della tristezza. Il firmamento è il cuscino su cui mi assopisco.
Non sempre è possibile dialogare con un amico, ma anche in silenzio esiste tra loro una congiunzione di due anime, infinita.
Sono le nostre fragilità a renderci speciali, sono i nostri difetti a renderci unici, ma è solo il nostro cuore a renderci eccezionali.
Ai ricordi richiamati alla memoria, corrispondono gli odori della realtà.
Non sanarmi da questa malinconia, lasciami morire di questa cronica patologia, lascialo vivo fino all’ultimo mio respiro questo torpore che consuma il mio cuore, strappando via brandelli dalla mia anima: l’amore.