Antonio Cuomo – Tristezza
È tristezza ogni tempo che mi tiene lontano dal suo cuore, quando è il silenzio quell’unico suono a riempire i vuoti della sua assenza.
È tristezza ogni tempo che mi tiene lontano dal suo cuore, quando è il silenzio quell’unico suono a riempire i vuoti della sua assenza.
La vita, donna, non è nelle cose, la vita più preziosa cresce dentro di te.
Poi, arriva la tristezza. Non ti “accorgi” quando arriva ma la “scorgi” e non puoi fare altro che attendere perché, comunque, arriva.
Occhi nella notte che sperano nella quiete di trovare un appiglio, stringo i pugni perché il sereno della vita non è per me. Spilli pungenti di dolore è la notte che s’insinua tra le pieghe della mente che s’arroventa al lume di una candela, trovando l’ultima rima ad un’agghiacciante poesia. Mani fredde non scaldano la penna, mentre le luce della notte spengono i rumori e finalmente riposano anche le foglie che nel vento danzavano riflesse come cristalli su vetri frantumati. Vorrei annodare i fili dispersi della vita, mi perdo invece nelle paure per cercare me stesso. Vive in me una poesia che mi divora a tradimento, impossessandosi del passato; e mentre inseguo desideri assenti sprofondo nel pozzo della notte che m’inghiotte, chiudo la porta alla luce che il mondo ha lasciato accesa per me.
Allontana l’ombra, impedisce alla coscienza di parlare.
Soltanto dal piacere da noi stessi provato possiamo trarre sapere e dolore.
C’è un tempo dentro di me che non finirà mai, è quell’istante per volerti bene,…