Antonio Curnetta – Anima
In questa vita la poesia serve quanto il pane. Un’anima affamata soffre esattamente come un corpo affamato.
In questa vita la poesia serve quanto il pane. Un’anima affamata soffre esattamente come un corpo affamato.
Il nostro sé, scrigno che contiene tutto ciò che è prestabilito affinché la nostra fugace piccolezza terrena raggiunga l’immensità spirituale nello spazio senza tempo. I ricordi sono solo proiezioni del passato corporale. A pochi è dato di ricordare il passato dell’anima.
“Fare bene per avere pace”. No, fare bene è il piacere di veder sorridere.
Le persone non cambiano. Non ridare il tuo cuore e i tuoi sentimenti a chi…
E poi boh, tutto ad un tratto ti rendi conto che ti stai affezionando, magari…
Il dolore mi ha avvelenato l’anima. Non esiste antidoto per questo veleno.
Non c’è nulla di più bello del silenzio quando si ha bisogno di ascoltarsi dentro. Sentire l’anima sussurrare. Sentire l’eco della sua voce. Riuscire a percepire i suoi desideri. Riuscire a comprendere le sue lotte. Riuscire a placare la sua sete. Il silenzio è la sua cura migliore, per chi ha bisogno di salvarla dal frastuono della vita.