Antonio Curnetta – Cielo
Le stelle cadono tutte le notti, ma nessuno le va a raccogliere.
Le stelle cadono tutte le notti, ma nessuno le va a raccogliere.
Il cielo, il cielo è un ditale per cucire.
Il sacrificio più grande che ci chiede la vita è sopportare noi stessi. Da tutti gli altri si può sempre scappare.
Il letto è il campo dello spirito liberato dal peso. Bisogna essere distesi per vedere il cielo.
Certe notti, anche dormendo nel letto più comodo, i pensieri sono spigoli che urtano l’anima. È impossibile dormire.
La nuvola era sorta dalle parti infedeli di Levante, dal mare, elemento dei meno devoti, e veniva così in fretta, piccola e rabbiosa, che nel tempo d’andare e tornare di sagrestia già spuntava sul filare dei pioppi in fondo allo stradale della canonica: d’un tratto si torsero e si piegarono investiti come da un fuoco. Tutta la campagna fu presa da una fosca disperazione di vento.
L’abitudine è una casa all’interno della quale abbiamo rinchiuso la nostra vita, impedendoci di godere di tutta la vita che è fuori. Ogni mattina apriamo le porte e le finestre della nostra vita!