Antonio Curnetta – Figli e bambini
Il guaio della nostra educazione è che tutti ci insegnano come ottenere le cose e mai nessuno che ci insegni come rinunciarvi.
Il guaio della nostra educazione è che tutti ci insegnano come ottenere le cose e mai nessuno che ci insegni come rinunciarvi.
Splende a te la stella di fuocoche ti dà il benvenuto accompagnata da brezza marina blui profumi dei peschi si fondono con la tua essenza di latte e incantoche porta a cuore e mente sogni infantili di giochi perduti eMentre i tuoi occhi specchiano i suoi, è già amore a prima vistatessuto negli sguardi segreti di chi si conosce da sempre.Oggi è festa, possa esser sempre così la tua vitadolce miele di api estive, abbondanza di raggi a te eNuvole rosate posate nel cielo come acquerello d’artistati facciano da cornice in questo mondoe l’azzurro domini la tua esistenzacolore dell’anima infinita e semplice fiocco di nascita.
Le sofferenze passate non possono giustificare il tuo cattivo comportamento. Arriva un momento nella vita…
Dio creò l’uomo, lo lasciò al suo destino e l’uomo decise di venerarlo nonostante non potè più rivederlo. Oggi, se un padre lascia il proprio figlio al suo destino per motivi che solo lui può conoscere e di cui magari si vergogna, il figlio finisce per giudicarlo come un “verme” senza sapere che magari il padre prese la decisione di fargli intraprendere una strada diversa per potergli donare un futuro migliore. Il mondo ha un senso che non riuscirò a capire mai.
Chi ha molto, vuole sempre di più. Chi ha poco, spesso sa accontentarsi.
Sarà una bella giornata, perché ho deciso che lo sia. Ed è una decisione della quale non mi pento mai, comunque vadano le cose.
Pensavo di essere l’oggetto del suo amore. Ero il suo oggetto e basta.