Antonio Curnetta – Figli e bambini
Per averlo cresciuto in grembo, un figlio per la sua mamma non sarà mai soltanto un figlio, ma un prolungamento del suo corpo.
Per averlo cresciuto in grembo, un figlio per la sua mamma non sarà mai soltanto un figlio, ma un prolungamento del suo corpo.
I pensieri positivi sono come raggi di sole che illuminano la nostra giornata.
Il sorriso viene dalle cose semplici. Dai ricordi, per esempio. Dal pane e marmellata della merenda da bambini. Dal gessetto che tracciava un percorso “saltellante” sull’asfalto, dai cartoni di Heidi, dalle filastrocche un po’ stonate. Dall’esserci salvati dalla punizione di andare dietro la lavagna, con la faccia rivolta verso il muro. Un sorriso macchiato di Nutella o della mamma che ci abbraccia per un bel voto. Dei cavalli a dondolo e della piscina di Barbie. Della Befana cui fingevamo di credere, sapendo benissimo che era la mamma a suonare il campanello. Il sorriso del pane e pomodoro fresco quando ti fermavi per un giorno intero sulla riva del male, della sabbia dentro al costume che prendeva vita propria e si muoveva. Il sorriso di te che disegnavi su fogli bianchi un mondo e avevi il coraggio e l’ardire, come tutti i bimbi, di dar vita a bambole e sogni. Il coraggio di alzarsi pimpanti dal letto alla domenica mattina. Il sorriso dei ricordi; Il sorriso nostalgico di alcuni profumi.
Il letto, per chi è solo, non è soltanto un posto per dormire. Ogni volta che ci alziamo la mattina, lasciamo nel letto qualcosa di noi con cui la sera, quando andiamo a dormire, ci ricongiungiamo. Come se per tutto il giorno fosse rimasto qualcuno sotto le coperte ad aspettarci, magari solo il pensiero assillante o il sogno della sera prima. Nel mio letto non mi sento mai solo.
Alex non potrà venire a scuola domani, 8 aprile, perché ha un appuntamento con il dentista.
Non esiste più ieri. Tutto comincia ora.
Un figlio è il traguardo più bello. L’unico capace di ripagarti di tutti i dolori e tutti i sacrifici della vita!