Antonio Curnetta – Filosofia
Per essere liberi, bisognerebbe bastare a se stessi.
Per essere liberi, bisognerebbe bastare a se stessi.
La pazzia oggi è chiamata normalità. In fondo, il vero pazzo è colui che crede di essere normale.
La felicità in assoluto non esiste, essa è solo una momentanea sospensione dell’affanno.
Se non crediamo nella libertà di espressione per le persone che disprezziamo, non crediamo in essa affatto.
Vediamo le cose secondo le nostre passioni, esperienze o idee. Per questo capita che il tuo reale non coincide con il reale di un altro.
Nulla in comune.
Pazzia, rima con isteria, non è altro che una malattia, di chi pensa con troppa frenesia, a come fuggire via, da questo mondo di follia, ma tutto ciò è mera filosofia.
La pazzia oggi è chiamata normalità. In fondo, il vero pazzo è colui che crede di essere normale.
La felicità in assoluto non esiste, essa è solo una momentanea sospensione dell’affanno.
Se non crediamo nella libertà di espressione per le persone che disprezziamo, non crediamo in essa affatto.
Vediamo le cose secondo le nostre passioni, esperienze o idee. Per questo capita che il tuo reale non coincide con il reale di un altro.
Nulla in comune.
Pazzia, rima con isteria, non è altro che una malattia, di chi pensa con troppa frenesia, a come fuggire via, da questo mondo di follia, ma tutto ciò è mera filosofia.
La pazzia oggi è chiamata normalità. In fondo, il vero pazzo è colui che crede di essere normale.
La felicità in assoluto non esiste, essa è solo una momentanea sospensione dell’affanno.
Se non crediamo nella libertà di espressione per le persone che disprezziamo, non crediamo in essa affatto.
Vediamo le cose secondo le nostre passioni, esperienze o idee. Per questo capita che il tuo reale non coincide con il reale di un altro.
Nulla in comune.
Pazzia, rima con isteria, non è altro che una malattia, di chi pensa con troppa frenesia, a come fuggire via, da questo mondo di follia, ma tutto ciò è mera filosofia.