Antonio Curnetta – Filosofia
La realtà imprigiona, la fantasia libera.
La realtà imprigiona, la fantasia libera.
Nella notte di Natale, anche chi sta bene da solo soffre la sua solitudine. Magari vive solo da una vita, poi gli basta una notte per accorgersene.
Il tempo è movimento, e si propaga come un’onda. Nella propria natura c’è qualcosa di paradossale, o un ossimoro: il tempo è tanto distruttivo tanto più duraturo, quindi è in proporzione indiretta con l’esistenza-sussistenza dello spazio rispetto alla lunghezza della sua durata.
Più ampie sono le oscillazioni che si manifestano in noi rispetto alla linea mediana del nostro carattere e più facili e frequenti saranno le nostre emozioni. Ciò influirà, di conseguenza, sull’intensità e sulla frequenza dei nostri dolori e delle nostre felicità. Più queste oscillazioni verranno manifestate e meno acquisiremo altrui ammirazione e fiducia.
Si può piacere a tutti, basta non avere un minimo di personalità.
Non esiste valore più alto che mantenere integra la propria capacità di amare.
Il precursore è sempre un passo oltre il suo cuore.