Antonio Curnetta – Frasi Sagge
Il saggio non è un uomo buono, ma un uomo che sa fino a che punto è necessario essere buono.
Il saggio non è un uomo buono, ma un uomo che sa fino a che punto è necessario essere buono.
Tutto l’essenziale si è preservato, persino ciò che sembra completamente dimenticato è ancora presente in qualche modo o da qualche parte, solo che è sepolto, reso indisponibile all’individuo.
Molte persone ci accusano di “sputare nel piatto dove abbiamo mangiato fino a ieri”. Beh, io rispondo che è sempre meglio che mangiarsi il piatto dove si è sputato fino a ieri.
A volte è inutile cancellare qualcosa che hai scritto per sbaglio, strappa direttamente la pagina e ricomincia!
Vieni e vai come una soffiata di vento, hai forse paura di farti trovare? Lasciati andare, credimi nessuno verrà li da te. Quando arriverà il tempo opportuno sarai tu a cercare gli altri.
La farina del proprio sacco si riconosce dal pane che impasti nel tuo cuore… per essere cibo di chi ha imparato a conoscere l’odore.
Si suppone che, se il sapere vada ad abbracciare tutto il possibile immaginabile, la differenza tra un uomo colto e un altro ignorante arrivi a pesare meno di un grammo.
Tutto l’essenziale si è preservato, persino ciò che sembra completamente dimenticato è ancora presente in qualche modo o da qualche parte, solo che è sepolto, reso indisponibile all’individuo.
Molte persone ci accusano di “sputare nel piatto dove abbiamo mangiato fino a ieri”. Beh, io rispondo che è sempre meglio che mangiarsi il piatto dove si è sputato fino a ieri.
A volte è inutile cancellare qualcosa che hai scritto per sbaglio, strappa direttamente la pagina e ricomincia!
Vieni e vai come una soffiata di vento, hai forse paura di farti trovare? Lasciati andare, credimi nessuno verrà li da te. Quando arriverà il tempo opportuno sarai tu a cercare gli altri.
La farina del proprio sacco si riconosce dal pane che impasti nel tuo cuore… per essere cibo di chi ha imparato a conoscere l’odore.
Si suppone che, se il sapere vada ad abbracciare tutto il possibile immaginabile, la differenza tra un uomo colto e un altro ignorante arrivi a pesare meno di un grammo.
Tutto l’essenziale si è preservato, persino ciò che sembra completamente dimenticato è ancora presente in qualche modo o da qualche parte, solo che è sepolto, reso indisponibile all’individuo.
Molte persone ci accusano di “sputare nel piatto dove abbiamo mangiato fino a ieri”. Beh, io rispondo che è sempre meglio che mangiarsi il piatto dove si è sputato fino a ieri.
A volte è inutile cancellare qualcosa che hai scritto per sbaglio, strappa direttamente la pagina e ricomincia!
Vieni e vai come una soffiata di vento, hai forse paura di farti trovare? Lasciati andare, credimi nessuno verrà li da te. Quando arriverà il tempo opportuno sarai tu a cercare gli altri.
La farina del proprio sacco si riconosce dal pane che impasti nel tuo cuore… per essere cibo di chi ha imparato a conoscere l’odore.
Si suppone che, se il sapere vada ad abbracciare tutto il possibile immaginabile, la differenza tra un uomo colto e un altro ignorante arrivi a pesare meno di un grammo.