Antonio Curnetta – Sogno
È buffo, ma proprio le persone che ti tolgono il sonno sono le stesse che poi ti fanno sognare.
È buffo, ma proprio le persone che ti tolgono il sonno sono le stesse che poi ti fanno sognare.
Il sogno è una parte di noi, c ‘è chi la sente quando è solo, triste, pensieroso, chi ne fa vita e cerca di realizzare anche ciò che è impossibile, chi vive invece sostenendo che la sua vita sia pura illusione e non trova il coraggio di affrontare la realtà. Il sogno è un’idea di noi stessi, è l’immagine che vorremmo si riflettesse allo specchio, il sogno non è vita, il sogno è la parte incompresa di noi e solo quando si prende piena coscienza dell'”io”, persona unica e difficoltosa, si realizzano i sogni. È importate non superare il limite possibile – impossibile ed i sogni si realizzeranno. Ma allo stesso tempo è necessario non crearsi limiti, le strade della propria felicità sono infinite e spesso oscure.
In un angolo del campo di concentramento, a un passo da dove si innalzavano gli infami forni crematori, nella ruvida superficie di una pietra, qualcuno, chi?, aveva inciso con l’aiuto di un coltello forse, o di un chiodo, la più drammatica delle proteste: “Io sono stato qui e nessuno racconterà la mia storia”.
A volte fai di quei sogni che ti fanno capire, quanto è reale la vita.
Solo le bambine credono al principe azzurro. Tempo di capire come vanno le cose, e ogni donna si innamora del primo rospo che la faccia sentire principessa.
Si può dire con certezza che si ama la vita che si conduce, solo se non si arriva mai stanchi a sera.
I sogni possono essere utopia ma sognare è importante per aiutarci a proseguire la spinosa via.