Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Scende la pioggia, ma è solo acqua per chi crede al sole.
Scende la pioggia, ma è solo acqua per chi crede al sole.
L’amore non ha proprio età; si tratta di corpi, di corpi che si desiderano.
È con l’intensità dei pensieri che renderemo grandi le nostre passioni.
Allungherò la mia mano, asciugherò i tuoi occhi con il vento del silenzio tra i rami della vita. Aspetterò che la tua anima riprenda la via di casa. Prendi questa mano è qui, per sollevarti quando il tuo corpo cade.
Il cervello entra in azioneper legittima difesa.Riesce a razionalizzare,rielaborare, eventi che altrimentisarebbero insopportabili.Rimane l’emotivitàda gestire, la parte più nobiledell’anima.Non temerla,lasciala defluire e fluire,come fosse un’onda del mare.Rigurgita il tuo dolore,grida la tua impotenza,davanti alle circostanze,non dipendono da te,sono imprevedibili,quindi non controllabili.Non giudicarti,non vergognarti,sii indulgente con te stesso.Libera la vulnerabilità,essa, risiede in ognuno di noi,ciò non significa sintomo di debolezza.
Il difficile non è fare le cose, ma capire le cose che si vogliono veramente fare.
La solitudine di un guscio vuoto, è come quella di un cuore senza amore che riempie l’anima.
L’amore non ha proprio età; si tratta di corpi, di corpi che si desiderano.
È con l’intensità dei pensieri che renderemo grandi le nostre passioni.
Allungherò la mia mano, asciugherò i tuoi occhi con il vento del silenzio tra i rami della vita. Aspetterò che la tua anima riprenda la via di casa. Prendi questa mano è qui, per sollevarti quando il tuo corpo cade.
Il cervello entra in azioneper legittima difesa.Riesce a razionalizzare,rielaborare, eventi che altrimentisarebbero insopportabili.Rimane l’emotivitàda gestire, la parte più nobiledell’anima.Non temerla,lasciala defluire e fluire,come fosse un’onda del mare.Rigurgita il tuo dolore,grida la tua impotenza,davanti alle circostanze,non dipendono da te,sono imprevedibili,quindi non controllabili.Non giudicarti,non vergognarti,sii indulgente con te stesso.Libera la vulnerabilità,essa, risiede in ognuno di noi,ciò non significa sintomo di debolezza.
Il difficile non è fare le cose, ma capire le cose che si vogliono veramente fare.
La solitudine di un guscio vuoto, è come quella di un cuore senza amore che riempie l’anima.
L’amore non ha proprio età; si tratta di corpi, di corpi che si desiderano.
È con l’intensità dei pensieri che renderemo grandi le nostre passioni.
Allungherò la mia mano, asciugherò i tuoi occhi con il vento del silenzio tra i rami della vita. Aspetterò che la tua anima riprenda la via di casa. Prendi questa mano è qui, per sollevarti quando il tuo corpo cade.
Il cervello entra in azioneper legittima difesa.Riesce a razionalizzare,rielaborare, eventi che altrimentisarebbero insopportabili.Rimane l’emotivitàda gestire, la parte più nobiledell’anima.Non temerla,lasciala defluire e fluire,come fosse un’onda del mare.Rigurgita il tuo dolore,grida la tua impotenza,davanti alle circostanze,non dipendono da te,sono imprevedibili,quindi non controllabili.Non giudicarti,non vergognarti,sii indulgente con te stesso.Libera la vulnerabilità,essa, risiede in ognuno di noi,ciò non significa sintomo di debolezza.
Il difficile non è fare le cose, ma capire le cose che si vogliono veramente fare.
La solitudine di un guscio vuoto, è come quella di un cuore senza amore che riempie l’anima.