Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Ogni mattina apriamo la finestra e guardiamo al cielo, ma il sole che illumina la nostra giornata dobbiamo cercarlo dentro di noi.
Ogni mattina apriamo la finestra e guardiamo al cielo, ma il sole che illumina la nostra giornata dobbiamo cercarlo dentro di noi.
Sono vera perché ho un cuore che si emoziona ancora, perché non so fingere sui sentimenti e non so nascondermi dietro falsi sorrisi.
E se potessi dentro all’anima, scoprire cosa sia l’insoddisfazione, a quali mutamenti corrisponda e desideri mancati dia le proprie colpe. Perché occhi non ho più, se il cuore, sorridendo, finge luce.
La sensibilità è un’anima che ode ogni impercettibile malore del mondo. Ascolto sviluppato per le forti percosse subite. La sensibilità è l’orecchio di Dio.
Muti e indecenti pensieri, sospiri che impregnano l’aria di “voglio” e “non voglio”. Vita e morte, oscurità e luce, voli pindarici di una mente contorta nella sua infernale follia.
Quel pessimismo imputato sempre alle menti migliori.
Io, che non mi faccio più mille problemi per chi non se ne fa per me. Io che pietà e pena per chi non sa cosa sia essere “Umano” non ne ho più. Io che non perdono più perché ho incontrato bestie umili ma umani bestia. Io che solo se sai guardare oltre e vivermi con estremo tatto e sincerità posso darti molto più di ciò che immagini. Io che sono disposta ancora a credere ma solo a chi dimostra.