Antonio Curnetta – Stati d’Animo
La notte più buia è quella che non concede riposo e neppure risposte.
La notte più buia è quella che non concede riposo e neppure risposte.
Quando ti stanchi di non ricevere mai nemmeno un abbraccio, smetti anche di cercarlo e fai in modo “di bastare a te stesso”. Quando trovi qualcuno che senza parlare te ne dona uno, inaspettato, sentito, hai paura di capire quale possa essere il prezzo che dovrai pagare. Perché ci si abitua a tutto e poi si diventa diffidenti.
Le emozioni sono come le onde del mare. Ti avvolgono in un vortice di brividi e un momento dopo ti trascinano nella profondità di un ricordo.
E un, due tre, un, due, tre vola la mente mia e un, due, tre, un, due, tre a ritmo di una danza sgangherata, e un, due, tre, un due, tre ricama parole la mente mia, ricama ragnatele di pensieri, rovi di agonie, e un, due, tre, un, due, tre tarsie intarsia nel legno della memoria, scolpisce sul marmo dell’abbandono. Un, due, tre, un, due, tre volteggia la mente mia, scivola vento tra le foglie, le trascina la mente mia e accarezza con loro la terra nuda. Un due, tre, un, due, tre è neve la mente mia, fredda, freddissima gelida e scolorisce ogni certezza certa, imbianca ogni incertezza certa.
Aspettavo l’emozione che mi facesse sentire vivo, nell’attesa morii.
Ed è così, urlando in un cielo grigio e silenzioso, che cadono le idee come questa pioggia.
Sono la persona giusta al momento sbagliato o la persona sbagliata al momento giusto o il momento giusto con la persona sbagliata. Emotivamente inopportuno.