Antonio Curnetta – Stati d’Animo
L’incontro con il nuovo giorno è come l’incontro con uno sconosciuto. Spesso già dai primi istanti puoi capire se ci sarà feeling.
L’incontro con il nuovo giorno è come l’incontro con uno sconosciuto. Spesso già dai primi istanti puoi capire se ci sarà feeling.
La solitudine è non riuscire più a farci compagnia, l’incapacità di riempire quel vuoto che ci portiamo dentro; la distanza tra noi e i nostri fallimenti.
In me nascondo il mistero di me.
Le persone sensibili si vestono di sorrisi, indossano l’anima sulla pelle, camminano a braccetto con il cuore.
I pensieri mi tengono fermo e le emozioni mi muovono.
Puoi blindarti nell’impassibilità, celarti dietro barricate di cinismo, armarti di apatia, ma non sarai mai sentimentalmente invulnerabile.
C’è una condizione che, se non è felicità, le si avvicina molto: quando non te…
La solitudine è non riuscire più a farci compagnia, l’incapacità di riempire quel vuoto che ci portiamo dentro; la distanza tra noi e i nostri fallimenti.
In me nascondo il mistero di me.
Le persone sensibili si vestono di sorrisi, indossano l’anima sulla pelle, camminano a braccetto con il cuore.
I pensieri mi tengono fermo e le emozioni mi muovono.
Puoi blindarti nell’impassibilità, celarti dietro barricate di cinismo, armarti di apatia, ma non sarai mai sentimentalmente invulnerabile.
C’è una condizione che, se non è felicità, le si avvicina molto: quando non te…
La solitudine è non riuscire più a farci compagnia, l’incapacità di riempire quel vuoto che ci portiamo dentro; la distanza tra noi e i nostri fallimenti.
In me nascondo il mistero di me.
Le persone sensibili si vestono di sorrisi, indossano l’anima sulla pelle, camminano a braccetto con il cuore.
I pensieri mi tengono fermo e le emozioni mi muovono.
Puoi blindarti nell’impassibilità, celarti dietro barricate di cinismo, armarti di apatia, ma non sarai mai sentimentalmente invulnerabile.
C’è una condizione che, se non è felicità, le si avvicina molto: quando non te…