Quanti pianti mi sono fatta sai!? Quasi fino a sentirmi male. Senza capire, non mi davo pace e continuavo a domandarmi perché. Ne ho subite di cose e sono arrivate quasi a distruggermi. Oggi non riesco più non solo a perdonare, ma nemmeno ad aver pietà per certa gente di merda. E aspetto solo il giusto modo e il giusto momento per dirgli: “ieri a me, oggi a te”!
Sembra che chiedere di stare bene, di essere felici o almeno sereni sia diventato chiedere la luna, il cielo e le stelle. Eppure sarebbe così semplice volersi bene quando invece sprechiamo il tempo a giudicarci e rinfacciarci gli errori. Invece di dirci: “grazie” per quelle poche cose che ci siamo donati con sincerità.
Non esiste luogo dove nascondersi quando la nostra coscienza ci insegue.
I muri più resistenti da abbattere, sono quelli che costruiamo giorno dopo giorno dentro di noi.
La morte, che disonore! Diventare di colpo oggetto.
Cosa voglio per me stessa? Niente apparenza, ma due occhi ed un sorriso che fanno rumore.
Cosa ci frega!? Quel maledetto pensiero che se sei onesto, onestà ricevi, col cavolo! Mettiamocelo bene in testa chi ti vuole fregare, ti frega! Non gliene frega nulla se sei onesto oppure no!