Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Le emozioni sono la spia dei sentimenti, perché ciò che ci emoziona è già entrato nel nostro cuore.
Le emozioni sono la spia dei sentimenti, perché ciò che ci emoziona è già entrato nel nostro cuore.
Raramente il pentimento di chi tradisce è sincero. Quasi tutti si pentono solo dopo essere stati scoperti.
Con te mi sento viva nel cuore, nell’anima e nel corpo, rendi le mie giornate dense di significato. Vivo nei tuoi pensieri e tu nei miei e questo rende tutto più facile, nonostante la lontananza.
Vorrei essere lì, dove mare e terra si confondono. Camminare sopra le increspate onde smosse dal vento ed offrire il mio corpo nudo alla pioggia. Vorrei danzare una danza d’amore; inseguire l’infinito. Ricoprirmi del dolce nettare di un candido gelsomino e rinascere in una nuova primavera dando inizio ad una vita senza tempo.
I rimorsi. Gran brutta cosa i rimorsi. Quando sembra che li hai superati sono lì a ricordarti i tuoi errori. A ricordarti che non sei perfetto, che non sei immune dagli sbagli. È facile affrontare qualcuno, ma quando i conti li devi fare con te stesso, bhe, lì è dura. Per quanto stringi i pugni e vuoi colpire ti imbatterai sempre in te stesso. E allora, quanto costa? Non è vero che è gratis. A volte un pezzetto di felicità lo paghi per tutta la vita.
Senza la pazzia il mondo diventerebbe talmente normale che finirebbe con l’impazzire.
Non risponderò più alle domande. Cercherò anche di non pormene più. Presto mi si potrà sotterrare, non mi si vedrà più in superficie. Di qui ad allora mi racconterò delle storie, se ce la faccio. Non sarà lo stesso genere di storie di una volta, tutto qui. Saranno storie né belle né brutte, pacate, in esse non vi saranno più né bruttezza, né bellezza, né passione, saranno quasi senza vita, come l’artista. Cosa sto dicendo? Non ha importanza. Conto di trarne molte soddisfazioni, qualche soddisfazione. Insomma sono soddisfatto, mi sta bene, mi si rimborsa, non ho più bisogno di nulla. Lasciatemi dire anzitutto che non perdono a nessuno. Auguro a tutti una vita atroce, e poi le fiamme e il ghiaccio degli inferi e, tra le esecrabili generazioni future, una memoria onorata. Per stasera può bastare.