Antonio Curnetta – Stati d’Animo
Sarebbe bello se una mattina, uscendo di casa, anziché dire “vado ad accendere l’auto” potessi dire “vado a raccogliere i fiori”.
Sarebbe bello se una mattina, uscendo di casa, anziché dire “vado ad accendere l’auto” potessi dire “vado a raccogliere i fiori”.
Subisco black out mentali, una specie di ibernazione dove non accade nulla. Poi, all’improvviso, mi ritrovo davanti ad uno specchio invecchiato di dieci anni. Dove cazzo sono stato tutto questo tempo?
Nel mare vi è silenzio, ma vi è anche una grande voce che grida pace dei sensi quando il mondo fa rumore.
Tanti perché, nessuna risposta e intanto i giorni passano, i mesi anche, e la vita altrettanto.
Non ci sono “caste” che ingabbiano l’Essere, quando accogli la Verità dell’Attimo che si concentra nella straordinaria bellezza di una Lacrima che appare senza chiamata.
Ridi, chi ti vuole male si ciba della tua tristezza. Tu ridi sempre e fallo morir di fame.
Sono un distratto cronico, perdo in continuazione ombrelli, cellulari, chiavi, me stesso.