Antonio Curnetta – Tristezza
La solitudine è il destino delle persone sensibili. Chi è sensibile è sempre solo con se stesso, ovunque, anche in mezzo alla gente.
La solitudine è il destino delle persone sensibili. Chi è sensibile è sempre solo con se stesso, ovunque, anche in mezzo alla gente.
Il pianto è una cosa troppo personale.
Del continuare a sentire mai può essere più doloroso l’affondare del bisturi che recida il dolore…
I sogni che rincorriamo sono sempre più veloci di noi.
È una fortuna non ottenere tutto quello che si desidera, così domani avremo ancora una ragione per svegliarci, una sfida da raccogliere, qualcosa per cui combattere e, a fine giornata, avremo comunque un sogno da custodire nel cuore.
Non voglio vivere come un funambolo appeso a quel filo di malinconia.
La vita è come un enorme palcoscenico: c’è la parte di Laura, di Marco, di Elisa… ma a volte c’è qualcuno che non contento va dal regista e gli dice: “basta, la mia parte è troppo difficile, me ne vado!! ” e allora rinuncia allo spettacolo e va via per sempre dal palcoscenico…