Antonio Dati – Frasi sulla Natura
Un prato verdesoffice alla carezzaa piedi nudi.Meravigliose sensazionisfumature di colorigoccioline di rugiadasplendential sole nascente.
Un prato verdesoffice alla carezzaa piedi nudi.Meravigliose sensazionisfumature di colorigoccioline di rugiadasplendential sole nascente.
Sopra i miei vulcani bianchi, due crateri marroni a diffondere la lava dello sguardo.
Non dobbiamo mai perdere il contatto con la terra quando sogniamo il cielo, dobbiamo imitare gli alberi che hanno le loro radici ben saldate nella terra e le chiome verso il cielo.
Crepuscolo incantevole, l’abbraccio tra cielo e terra si tinge della magia dei colori.
Ammira l’alba, il sole, lucente di colore floreale, sale arrampicandosi da dietro la collina, arriva in cielo e si appresta al quotidiano lavoro, colorando di un arcobaleno di luce l’ancora cupo cielo, ma che tra poco orgoglioso metterà in mostra tutta la sua bellezza e brillantezza, donando calore, luce e felicità agli abitanti del pianeta che stupefatti lo contemplano con occhi trasparenti.
Non dire alla foglia di non caderenon può c’è l’autunno.Non dire al sole di splendere semprenon può c’è la notte.Non dire all’uomo di vivere in eternonon può c’è la morte.Non chiedermi di non amartinon posso ti ho vista.
Sotto soli incendiati, terre crollate, vite bruciate, mi chiedo come un creatore voglia la morte della sua creazione (l’universo e le sue dimensioni) per inseguire una pulsione spirituale e un egoismo carnale. La risposta è semplice come fare uno più uno: Dio non è il creatore della materia dal nulla, è solo un utilizzatore di quello che c’era già. Rapendo, macellando per trasformare uno zero in infinito, il risultato che otterrà lo confessa il destino che già adesso è cominciato, e che addirittura è più grave di quanto gli possa sembrare.