Antonio De Santis – Stati d’Animo
Davanti la morte velata di tristezza Invano ci chiediamo i Perché? Ma il suo destino doveva essere lassù volando insieme agli altri angeli.
Davanti la morte velata di tristezza Invano ci chiediamo i Perché? Ma il suo destino doveva essere lassù volando insieme agli altri angeli.
Io non mi sento terreno, cioè quando osservo questo mondo è come se vedessi una grande recita fatta da crudeli attori.
Quando stai in pace con te stessa, neanche le cattiverie degli altri ti fanno più rabbia, ma solo una silenziosa indifferenza che brucia un po’.
Scrivi sempre quello che senti e fai in modo che quando scrivi di ricordare che è il libro della tua vita. Se qualcuno vuole leggerlo faccia attenzione a come lo si tocca, perché quel libro si chiama cuore, un cuore di un essere vivente.
Non capisco perché quando ti senti triste, tutti quelli intorno a te restano indifferenti.
Quando il corpo è ferito la mente non tarda a deviare dal cammino.
Che bello scoprire che non sei più la persona che ha bisogno di qualcuno, ma sei la persona di cui qualcuno ha bisogno.