Antonio Dimasi – Felicità
Evadere. Scappare da dove si è smarrita la felicità, o forse non è mai esistita. Rischiare. Di cadere nel vuoto sconosciuto o di volare tra le emozioni della vita. Il tempo scorre lentamente aspettando quel giorno.
Evadere. Scappare da dove si è smarrita la felicità, o forse non è mai esistita. Rischiare. Di cadere nel vuoto sconosciuto o di volare tra le emozioni della vita. Il tempo scorre lentamente aspettando quel giorno.
Una donna è veramente appagata quando l’uomo che ama le riserva le attenzioni che merita.
Alla fine la cosa che importa sono i ricordi. Quelli, se li hai dentro il cuore, non li perderai mai.
Il denaro non comprerà la felicità, ma semplifica le trattative.
Voglio essere immortale per cercare in eterno la mia felicità. La felicità va conquistata. Nessuno nasce felice, nessuno può esserlo senza lottare.
La felicità arriva per tutti, spesso in una giornata piovosa, quando tutto è andato storto, dopo essere rimasto a piedi con la macchina e aver fatto tardi al lavoro, dopo aver preso una multa e fatto chilometri a piedi tra le mille lacrime “incazzate” arriva all’improvviso ad abbracciarci la felicità.
L’essere normale raggiunge la felicità e crede in essa, vi si aggrappa finchè non va davvero in pezzi, ma un essere anormale raggiunge solo una relativa felicità che è in continua fluttuazione.