Antonio Dimasi – Scienza e tecnologia
Siamo divisi in due mondi.Uno piccolo, che tende a diventare sempre più piccolo.L’altro grande, che tende a diventare sempre più grande.
Siamo divisi in due mondi.Uno piccolo, che tende a diventare sempre più piccolo.L’altro grande, che tende a diventare sempre più grande.
Il “tempo”, quello che dedichiamo a farci consumare dal mondo robotizzato dei consumi è certamente invenzione umana.Il Tempo, quello vero, quello che non c’era prima del Big Bang, prima della luce, prima dell’evolversi dello spazio, è inconcepibile come potesse non esserci prima d “esser creato.Potrebbe esistere da qualche parte un nucleo, ma anche una piramide, perché no, una medusa pelagia, insomma un Entità che di suo possiede ogni elemento occorrente per” costruire “questo universo.Ogni elemento, dai minerali alla luce, dall’acqua al Tempo.Forse per l” Entità il Tempo è un qualcosa che si può usare, plasmare, stringere, allargare, malleabile come un comune metallo.Potrebbe possedere infiniti elementi a noi sconosciuti come la “materia oscura” e facilmente esistono molteplici universi, forse solo il nostro è condannato dal Tempo non malleabile per l’uomo.Il Tempo per l’Entità sarebbe un elemento come tanti altri, “sempre esistito”.”Sempre” “esistere” “finire” “iniziare” sono piccoli concetti umani, mortali, che certamente l” Entità non concepisce.
E sì incominciarono a celebrare la naturale curiosità, ch’è figliuola dell’ignoranza e madre della scienza, la quale partorisce, nell’aprire che fa della mente dell’uomo, la maraviglia.
La matematica è l’unica lingua costruita per predire il futuro.
L’innovazione che funziona è più apprezza quando è alla portata di tutti.
Le scoperte dell’uomo hanno ingigantito il progresso, ma il progresso ha fatto crescere l’uomo?
Mi rendo che i veri artisti esistono ancora, anche se ce ne sono pochi, o forse perché in pochi vogliono esserlo. Ma sono proprio loro che con le parole che lasciano indelebili su un foglio trasmettono emozioni a chi le legge.