Antonio Giovannangelo – Felicità
La mia felicità era legata alla sua. Ogni volta che lei sorrideva, sorridevo anche io.
La mia felicità era legata alla sua. Ogni volta che lei sorrideva, sorridevo anche io.
chi non vorrebbe essere felice? Chi non desidera vedere pace e sicurezza? Chi non vorrebbe avere salute e lunga vita? Questi sono i desideri normali di tutti noi. Purtroppo, però, la realtà spesso è l’opposto dei nostri desideri.Secondo me la felicità può esistere soltanto se esiste l’infelicità (anche se fa paura ammetterlo) insomma, se riusciamo ad affermare che una cosa è di colore bianco soltanto se abbiamo ben presente una cosa di colore nero.Quindi ben vengano le sofferenze, ben vengano i problemi e le fatiche della vita, per che in quel momento in cui non vi saranno sofferenze sarà ancora più prezioso e raro, vivere la nostra vita.
Si deve avere il coraggio per trattenere gli amori che ci rendono felici il cuore. La felicità va fermata, ascoltata, abbracciata, stretta al cuore, non ci sono “ma” o “se” che tengano, si deve aver il coraggio d’amare la felicità.
Una nuova alba nel cuore è la prima luce della felicità.
Il cuore non segue nessuna regola, non sente ragione alcuna, non conosce la parola limite e di conseguenza non ne comprende il suo significato, a volte si perde la via, nel seguire il suo richiamo, ma se esso urla che possiamo fare? Solo proseguire nella sua direzione, i suoi impulsi dirottano la rotta tracciata dalla mente. Il cuore ti trascina in un vortice di follia, da cui è difficile uscire. Vola come una nuvola in balia del vento, libera e leggera, in continuo mutamento.
Non è rugiada, ma lacrime di gioia per l’arrivo dell’alba.
La felicità arriva per tutti, spesso in una giornata piovosa, quando tutto è andato storto, dopo essere rimasto a piedi con la macchina e aver fatto tardi al lavoro, dopo aver preso una multa e fatto chilometri a piedi tra le mille lacrime “incazzate” arriva all’improvviso ad abbracciarci la felicità.
chi non vorrebbe essere felice? Chi non desidera vedere pace e sicurezza? Chi non vorrebbe avere salute e lunga vita? Questi sono i desideri normali di tutti noi. Purtroppo, però, la realtà spesso è l’opposto dei nostri desideri.Secondo me la felicità può esistere soltanto se esiste l’infelicità (anche se fa paura ammetterlo) insomma, se riusciamo ad affermare che una cosa è di colore bianco soltanto se abbiamo ben presente una cosa di colore nero.Quindi ben vengano le sofferenze, ben vengano i problemi e le fatiche della vita, per che in quel momento in cui non vi saranno sofferenze sarà ancora più prezioso e raro, vivere la nostra vita.
Si deve avere il coraggio per trattenere gli amori che ci rendono felici il cuore. La felicità va fermata, ascoltata, abbracciata, stretta al cuore, non ci sono “ma” o “se” che tengano, si deve aver il coraggio d’amare la felicità.
Una nuova alba nel cuore è la prima luce della felicità.
Il cuore non segue nessuna regola, non sente ragione alcuna, non conosce la parola limite e di conseguenza non ne comprende il suo significato, a volte si perde la via, nel seguire il suo richiamo, ma se esso urla che possiamo fare? Solo proseguire nella sua direzione, i suoi impulsi dirottano la rotta tracciata dalla mente. Il cuore ti trascina in un vortice di follia, da cui è difficile uscire. Vola come una nuvola in balia del vento, libera e leggera, in continuo mutamento.
Non è rugiada, ma lacrime di gioia per l’arrivo dell’alba.
La felicità arriva per tutti, spesso in una giornata piovosa, quando tutto è andato storto, dopo essere rimasto a piedi con la macchina e aver fatto tardi al lavoro, dopo aver preso una multa e fatto chilometri a piedi tra le mille lacrime “incazzate” arriva all’improvviso ad abbracciarci la felicità.
chi non vorrebbe essere felice? Chi non desidera vedere pace e sicurezza? Chi non vorrebbe avere salute e lunga vita? Questi sono i desideri normali di tutti noi. Purtroppo, però, la realtà spesso è l’opposto dei nostri desideri.Secondo me la felicità può esistere soltanto se esiste l’infelicità (anche se fa paura ammetterlo) insomma, se riusciamo ad affermare che una cosa è di colore bianco soltanto se abbiamo ben presente una cosa di colore nero.Quindi ben vengano le sofferenze, ben vengano i problemi e le fatiche della vita, per che in quel momento in cui non vi saranno sofferenze sarà ancora più prezioso e raro, vivere la nostra vita.
Si deve avere il coraggio per trattenere gli amori che ci rendono felici il cuore. La felicità va fermata, ascoltata, abbracciata, stretta al cuore, non ci sono “ma” o “se” che tengano, si deve aver il coraggio d’amare la felicità.
Una nuova alba nel cuore è la prima luce della felicità.
Il cuore non segue nessuna regola, non sente ragione alcuna, non conosce la parola limite e di conseguenza non ne comprende il suo significato, a volte si perde la via, nel seguire il suo richiamo, ma se esso urla che possiamo fare? Solo proseguire nella sua direzione, i suoi impulsi dirottano la rotta tracciata dalla mente. Il cuore ti trascina in un vortice di follia, da cui è difficile uscire. Vola come una nuvola in balia del vento, libera e leggera, in continuo mutamento.
Non è rugiada, ma lacrime di gioia per l’arrivo dell’alba.
La felicità arriva per tutti, spesso in una giornata piovosa, quando tutto è andato storto, dopo essere rimasto a piedi con la macchina e aver fatto tardi al lavoro, dopo aver preso una multa e fatto chilometri a piedi tra le mille lacrime “incazzate” arriva all’improvviso ad abbracciarci la felicità.