Antonio Papi – Anima
Io ti amo, tu mi ami, noi ci amiamo, poi le anime mai si sono abbracciate.
Io ti amo, tu mi ami, noi ci amiamo, poi le anime mai si sono abbracciate.
Dietro le invalicabili mura delle nostre prigioni, volano liberi nel cuore i più intensi sospiri.
Non dobbiamo soltanto dare tanto per, una carezza va data con l’anima!
Non c’è consapevolezza…Pensiamo d’averla, ma sono tutte stronzate.Sai che la mattina ti devi alzare per andare a lavoro. Sai che una causa ha un suo effetto. Ma in realtà non sappiamo proprio un cazzo sul perché lo facciamo… e se è davvero quello che dovremmo fare!Per vivere? Per costruire un futuro? Cazzate!Non ne abbiamo idea… Riflettici!Non ne abbiamo idea!Siamo il risultato di un contorto e vomitevole pensiero umano.Ed ecco che s’invertono i ruoli!L’adulto ha meno consapevolezza del bambino. Uno paga le bollette e si etichetta responsabile e conscio appartenente alla razza umana. Senza sapere in realtà che cosa significhi.L’altro lo guarda dal basso… e si chiede cosa possa essere mai successo di cosi grave a quel adulto per fargli dimenticare l’unica cosa reale che aveva.Ed è arrivato il circo in città signori!Vi do i miei biglietti… Io ne sono nauseato.E sono nauseato anche da me stesso.Sono nauseato da questo bisogno di reale, di vero, di emotivo, di sentimentale, che non trova soddisfazione in questo putridume che è la razza umana.Sono nauseato…e stanco…
L’abbraccio è un silenzioso ti voglio bene mentre l’anima si stringe al cuore.
Ai nostri errori, da noi stessi sconfitti, dedichiamo questa lettura. Loro unica consolazione.
L’anima é la più angosciante spia che un nemico possa mandare.