Antonio Papi – Paradiso & Inferno
Ci sono anime nere in corpi angelici.
Ci sono anime nere in corpi angelici.
L’amore libera, l’anima incatenata.
Solo con l’umiltà si riesce ad arrivare al cuore.
Pondera bene le decisioni inerenti l’anima tua; poiché da esse dipende la tua eternità ed il luogo dove andrai a passarla.
Dio può riaprire un portone, io quando chiudo chiudo con triplice mandata.
Mi preferirei all’inferno piuttosto che in quel purgatorio transitorio e sospeso dove, come ripostiglio, vengono ammassati i più. Di paradiso non c’è orizzonte alcuno. Né lo vorrei. Mi tengo le miei piume ammazzate ché la mia “voliera” è un reame.
Amo il silenzio perché è il maestro dei maestri, ti insegna senza parlare.
L’amore libera, l’anima incatenata.
Solo con l’umiltà si riesce ad arrivare al cuore.
Pondera bene le decisioni inerenti l’anima tua; poiché da esse dipende la tua eternità ed il luogo dove andrai a passarla.
Dio può riaprire un portone, io quando chiudo chiudo con triplice mandata.
Mi preferirei all’inferno piuttosto che in quel purgatorio transitorio e sospeso dove, come ripostiglio, vengono ammassati i più. Di paradiso non c’è orizzonte alcuno. Né lo vorrei. Mi tengo le miei piume ammazzate ché la mia “voliera” è un reame.
Amo il silenzio perché è il maestro dei maestri, ti insegna senza parlare.
L’amore libera, l’anima incatenata.
Solo con l’umiltà si riesce ad arrivare al cuore.
Pondera bene le decisioni inerenti l’anima tua; poiché da esse dipende la tua eternità ed il luogo dove andrai a passarla.
Dio può riaprire un portone, io quando chiudo chiudo con triplice mandata.
Mi preferirei all’inferno piuttosto che in quel purgatorio transitorio e sospeso dove, come ripostiglio, vengono ammassati i più. Di paradiso non c’è orizzonte alcuno. Né lo vorrei. Mi tengo le miei piume ammazzate ché la mia “voliera” è un reame.
Amo il silenzio perché è il maestro dei maestri, ti insegna senza parlare.