Antonio Papi – Stati d’Animo
Solo la sensibilità può comprendere la sensibilità.
Solo la sensibilità può comprendere la sensibilità.
Qualsiasi sentimento, che sia positivo o negativo, è indipendente dalla nostra volontà.
Sono stanco di trascinarmi dietro le solite ferite.Stanco di tutta questa gente “sbagliata” che incontro,Persone decise a complicarmi la vita a rendermi le coseInfinitamente amare…Ma cosa vogliono!?Perché finisce sempre che conosco persone così!?Ho forse una maledizione!? Cosa!?Sono stanco voglio avere amicizie non chiedo il mondo…Ma tutti sempre pretendono chiedono…Vogliono… Ma che diamine ne sapete di me…Dio sono stanco…Stanco delle bugie…Di gente così che viene apposta a distruggermi la serenità…Ma andate al diavolo voi e le vostre certezze…Ma che volete…Vi credete giudici e persone così pulite da poterPuntare il dito contro gli altri…Ma che possiate bruciare all’inferno voi e la vostraCattiveria gratuita.
Nella profondità dei nostri cuori esiste un angolino nel quale il mistero ultimo delle cose lavora molto tristemente.
I pensieri sono come le nuvole; a volte chiari, nitidi, diafani; a volte grevi, plumbei, neri, forieri di minacce.
Certe volte mi sdoppio, perché ho il cuore altrove e la testa che funesta il mio “dove”!
Era lì seduto e pensava. Pensava che erano i suoi ultimi pensieri. E a chi poteva o doveva dedicarli. Sentiva la sua faccia e il vento e la terra. Sorrise. Uno sbuffo dalle sue labbra spazzò via un minuscolo insetto dalle catene… ecco, le catene gli facevano paura. Qualche lacrima, per prendere un po’ di tempo? Si buttò come fosse stato, all’improvviso, spintonato. Fine.