Antonio Papi – Stati d’Animo
Solo la sensibilità può comprendere la sensibilità.
Solo la sensibilità può comprendere la sensibilità.
Sono in balia della feccia del pianeta, della peggio gente, e passo tra di loro la maggior parte del mio tempo, do relazione alle merde, permetto a chiunque di importunarmi, basta che abbia la roba, e un tempo, ero così schizzinoso.
Basta un niente per trasformare tutto quello che hai dentro in una bomba che non aspettava che quell’attimo per esplodere.
I pensieri della notte diventano quasi un mutamento genetico, uno ne inghiotte un altro e quello di prima divora il precedente. Si forma così una lunga coda di reminiscenze e facce, più o meno piacevoli, da ricordare prima che l’incoscienza prenda il sopravvento.
Volgevo troppo spesso il mio sguardo indietro, verso un passato non del tutto decomposto. Avevo un gran torcicollo all’anima.
Non temere se cadi dieci volte, non temere. Ti rialzerai un milione di volte più forte di prima.
Chi sa emozionarsi per le cose semplici ha trovato l’immensità della vita.