Antonio Pistarà – Filosofia
Se vuoi che una cosa sia Tua, possiedila. Non stringerla troppo però: potrebbe essere lei a possedere Te.
Se vuoi che una cosa sia Tua, possiedila. Non stringerla troppo però: potrebbe essere lei a possedere Te.
Il sentiero della gloria non ha ostacoli per gli eroi.
Il tempo del perdono è ormai passato; tutto ciò che era oggi non è, i falsi sono stati smascherati così pure i traditori. È tempo di sferrare l’attacco finale…
Dobbiamo abituarci all’idea: ai più importanti bivi della vita, non c’è segnaletica.
Nel suo silenzio, allevia il dolore, calma le onde del desiderio, del volere, dell’amore, l’assoluto diventa inaccessibile, l’accessibile provoca dimenticanza, la sua voce rende schiavi, ovunque sia, può recare infelicità della felicità stessa, non compresa dalla ragione, ecco lo spunto, l’intelligenza compie il suo passo, via la strada, adesso è luce, il suo tocco scuote le membra, la sua voce condiziona l’evento, ecco la porta, si apre, solo adesso comprendo il suo valore, i sensi demoliscono le menti, arriva secondo la scelta, condanna del giudizio resta incompresa, ma compresa nel giudizio, dubbio per alcuni, fede per altri, io entro ed esco, ma nessuno mi ascolta, delicata nell’attesa, ma grande nel suo lavoro, creata per decidere la propria scelta che non può scegliere, l’uomo sceglie, nessun destino, nessuna penitenza, è la perfezione incompleta.
Geniale è colui che nel silenzio ascolta le risposte.
Non ciò che siamo, il dramma è ciò che vorremmo avere; non ci accontentiamo di essere vivi, pretendiamo di essere infiniti.