Antonio Prencipe – Filosofia
Combattere è la mia vita, la guerra è nel mio sangue.
Combattere è la mia vita, la guerra è nel mio sangue.
L’essenza del fiore è il paradigma della felicità.
È duro scoprire che le parole sono solo parole… rimangono là sospese nel vuoto, se non vengono accompagnate da azioni.
Un amico si mette alla prova nella avversità, un subalterno dandogli un incarico superiore alle sue possibilità, un parente nella difficoltà, la moglie nella disgrazia.
“Sai quanto valgo io rispetto a tutto il resto?””…””Esatto.”
Se non ci turbasse la paura dei fenomeni celesti e quella della morte, ch’essa possa essere qualcosa che ci tocchi da vicino, e il non conoscere il confine dei piaceri e dei dolori, non avremmo bisogno della scienza della natura.
Il corpo è come un giardino, e la mente è il suo giardiniere. Sta a noi decidere se in esso piantarvi orchidee o lattuga.
L’essenza del fiore è il paradigma della felicità.
È duro scoprire che le parole sono solo parole… rimangono là sospese nel vuoto, se non vengono accompagnate da azioni.
Un amico si mette alla prova nella avversità, un subalterno dandogli un incarico superiore alle sue possibilità, un parente nella difficoltà, la moglie nella disgrazia.
“Sai quanto valgo io rispetto a tutto il resto?””…””Esatto.”
Se non ci turbasse la paura dei fenomeni celesti e quella della morte, ch’essa possa essere qualcosa che ci tocchi da vicino, e il non conoscere il confine dei piaceri e dei dolori, non avremmo bisogno della scienza della natura.
Il corpo è come un giardino, e la mente è il suo giardiniere. Sta a noi decidere se in esso piantarvi orchidee o lattuga.
L’essenza del fiore è il paradigma della felicità.
È duro scoprire che le parole sono solo parole… rimangono là sospese nel vuoto, se non vengono accompagnate da azioni.
Un amico si mette alla prova nella avversità, un subalterno dandogli un incarico superiore alle sue possibilità, un parente nella difficoltà, la moglie nella disgrazia.
“Sai quanto valgo io rispetto a tutto il resto?””…””Esatto.”
Se non ci turbasse la paura dei fenomeni celesti e quella della morte, ch’essa possa essere qualcosa che ci tocchi da vicino, e il non conoscere il confine dei piaceri e dei dolori, non avremmo bisogno della scienza della natura.
Il corpo è come un giardino, e la mente è il suo giardiniere. Sta a noi decidere se in esso piantarvi orchidee o lattuga.