Antonio Prencipe – Filosofia
La follia fa parte della mia vita.
La follia fa parte della mia vita.
Per il cameriere l’eroe non esiste: esiste per il mondo, per la realtà, per la storia.
Un limite è qualcosa d’inesplorato di noi stessi! Un viaggio da compiere, con coraggio, qualcosa di cui non siamo a conoscenza. Gli dei imposero come limite del mondo le colonne d’Ercole, perché non conoscevano altro? O perché, magari avevano paura di scoprirlo? Forse vi chiederete quelli sono oggi le colonne d’Ercole che l’uomo deve superare? Sono le nostre menti che il più delle volte hanno dei parametri già precostituiti! La via può essere paragonata a un grande cubo di rubik con le sue mille sfaccettature, inizialmente può sembrare imperfetto, disordinato e caotico, ma ruotando il cubo pian piano è evidente ogni sfaccettatura, ogni realtà che ha messo in disordine il cubo, ma girando e riguardo ogni colore trova la sua giusta sistemazione dando forma al cubo facendolo tornare in equilibrio in maniera tale potrà spiegare la natura del suo caos iniziale! Questo è il limite umano.
Il mondo é stato fatto per l’uomo, e non l’uomo per il mondo.
Il dolore è come il mare, nel suo indistinto ondeggiare e rifluire incessante.
L’alternativa ad un’inaccettabile realtà è una spensierata ipocrisia.
Indubbiamente gli eventi se assimilati modificano il nostro essere… più ci mettiamo in gioco e più cose conosciamo di noi stessi.