Antonio Recanatini – Società
Da tempo la realtà è diventata una favola, la favola un sogno, la rivoluzione un destino.
Da tempo la realtà è diventata una favola, la favola un sogno, la rivoluzione un destino.
L’Inghilterra è un impero, la Germania una nazione, una razza, la Francia una persona.
Se morirò lottando per un paese democratico contro una crudele dittatura militare, la mia vita non sarà andata sprecata.
Ormai troppo spesso essere moderati, riflessivi, significa essere perdenti.
Se nelle regioni meridionali non ci fosse la criminalità organizzata, come mafia, ‘ndrangheta e camorra, probabilmente la disoccupazione sarebbe molto più alta.
Proprio ora quell’infinità di volti e spasmodiche risate, trafiggono i miei timpani come gli è solito fare quando tornano, sono incerto se rispondergli, ignorarli, o assecondarli ma conosco bene il loro modo di esprimersi.Sono sagome trasparenti eppure riesco a vedere le loro espressioni la direzione e il colore dei loro occhi quando tornano.Non pensai a loro mentre sfilavo tra profumate rose gialle; sotto il fondo infiniti tappeti rossi e tutti, dico tutti dietro me.Solo il passo delle mie passere va pari a quello delle mie lussuose scamosciate lucide scarpe su misura.So di essere debole, anzi no fragile, ma domani ci penserò.Domani ci penserò…Questa ebrezza mi accarezza così come l’aria si stringe.D’improvviso la luce si offusca, tutti si trasformano in mostri, le mie fanciulle in streghe, tutti indossano stracciè giunta in reggia la coscienza, a strappar dalle mie dita le unghie e dal petto il mio cuore;è giunta con gli aghi e i chiodi, con corde e roghi.È giunta in compagnia la coscienza, in compagnia dei miei mali.
I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi.