Antonio Recanatini – Società
Il capitalismo concede una sola alternativa al servilismo: la miseria.
Il capitalismo concede una sola alternativa al servilismo: la miseria.
Sulla carta i diritti dell’uomo sono stati creati da anni, ora bisogna crearli sulla pelle.
Siamo tutti uguali, non è vero? Questo principio è incontestato, perché, a meno d’esser colpiti da follia, non si potrebbe dire seriamente che è notte quand’è giorno.Ebbene, pretendiamo anche di vivere e di morire eguali come siamo nati: vogliamo l’eguaglianza effettiva o la morte.
Nel processo penale il giudice emana la sentenza per come si alza la mattina.
Il numero degli uomini che accettano la civiltà da ipocriti è infinitamente superiore a quello degli uomini veramente civili.
L’atto sessuale in un rapporto d’amore ricalca la creazione di Dio della creatura sua più perfetta: la creazione di un uomo. Dunque la pornografia, priva di questa sensazione, appare come l’ateismo del sesso: volontà di sentirsi animali e nient’altro. Ma sentirsi animali non è un male dato che è il punto di partenza dell’Umanità. Il problema è il cortocircuito emotivo a cui essa può condurre, sfociando nella patologia di non volersi più sentire uomini così da disprezzare la natura umana e volerla distruggere. Con tutte le conseguenti perversioni. Dal sadomasochismo alla pedofilia.
Quelli che fanno una rivoluzione a metà non hanno fatto altro che scavarsi una tomba.