Antonio Recanatini – Solidarietà
Sarò per sempre il cantore dei prigionieri, degli oppressi, dei calpestati, dei disadattati e dei deboli. Non credo sia una scelta di vita, ma l’indole di un animo ribelle.
Sarò per sempre il cantore dei prigionieri, degli oppressi, dei calpestati, dei disadattati e dei deboli. Non credo sia una scelta di vita, ma l’indole di un animo ribelle.
Tu sei la differenza. Mettici quella goccia che farà traboccare il vaso, quel soffio di vento che farà aprire una porta, quel piccolo sasso che saprà costruire una casa, quella monetina che servirà a raggiungere l’obiettivo di tanti come te. Mettici la tua mano che aiuterà a rialzare. Mettici il tuo sogno che, insieme a quello degli altri, diventerà realtà. Mettici il tuo cuore. Ognuno di noi può fare la sua parte.
Mi piace la gente che apre il suo cuore al mondo.
Un cuore grande accoglie grandi amori… ma anche grandi sofferenze.
Quante volte si fanno follie per qualcuno che non merita o non apprezza? Ma questo non deve demoralizzare perché non è importante, importante è il gesto che abbiamo fatto che già di suo è qualcosa di stupendo. Nessuno potrà toglierci o cancellare l’aver donato amore.
Speriamo in una resurrezione delle coscienze.
Il ribaltamento dei ruoli tra carnefice e vittima, così frequente in tutta la storia, richiede dii azzerare i pregiudizi nonché adottare una certa flessibilità di pensiero se quello a cui si tiene poi sostanzialmente è sostenere la causa delle vittime.