Antonio Recanatini – Solidarietà
Sarò per sempre il cantore dei prigionieri, degli oppressi, dei calpestati, dei disadattati e dei deboli. Non credo sia una scelta di vita, ma l’indole di un animo ribelle.
Sarò per sempre il cantore dei prigionieri, degli oppressi, dei calpestati, dei disadattati e dei deboli. Non credo sia una scelta di vita, ma l’indole di un animo ribelle.
Donare il tuo cuore, è il regalo più bello che tu possa fare a chi non se lo aspetta.
Viva la mia stupidità, se serve a far sentire qualcun altro intelligente.
L’indifferenza o la troppa discrezione sono genitrici della solitudine altrui.
Se la grammatica insegnasse che come prima ed unica persona ci fosse “noi”, e non “io”, allora al mondo ci sarebbe più unanimità e meno ego.
Vorrei comprare una parte del mondo, per regalarlo a chi non ce l’ha.
Se la vita mi appartienee il mio respiro si confonde nell’aria,se i miei occhi guardano,se il desiderio di gioire mi attraversasono abile, sì, abile a vivere.Ma invece cemento innalzatovincola la mia libertà di respiroe mi spegne di solitudine.Liberate la mia libertàed io vivrò il mio sorriso con voi.