Antonio Rega – Anima
Non c’è cattiveria più grande nell’invadere l’anima altrui.
Non c’è cattiveria più grande nell’invadere l’anima altrui.
Un formicolio sulla mia pelle, durante le veglie dell’insonnia, la tua anima come un manto si adagia e sposa il mio freddo corpo!
La sofferenza mi ha insegnato sbagliando che mettermi in gioco per qualcuno mi rende più forte arrivando un giorno a fregarmene, a non piangere. Aspetterò quel giorno continuando a sbagliare!
Le mie notti sono piene di sogni, essi diventano il ponte luminoso tra il buio e l’alba…
Tu immobile con le tue ali. Io fermo con le mie mani, senza pensare oltre…
Sento quella musica che mi porta da te. Sento la strada farsi sempre più breve….
Esiste una primavera infinita per chi ha portato un inverno lungo e gelido nell’anima.