Antonio Rega – Comportamento
Tutte quelle creature che non riescono ad accettare la felicità degli altri sono nate con una grave malattia nel cuore: l’invidia.
Tutte quelle creature che non riescono ad accettare la felicità degli altri sono nate con una grave malattia nel cuore: l’invidia.
L’immagine lieta di un paradiso solleva il mio cuore fino alle nuvole gonfie… è una leggerezza d’animo che cerca una spiegazione alla stranezza di esser sereni, anche se in fondo ciò rincuora.
Non preoccuparti per me amica insincera. Io lascio alla rosa la pazienza e alla rondine la libertà, e di tutto ciò ho rispetto. Ma è molto di più quello che cerco. E non trovo interessanti gli oracoli: nel tempo hanno portato alla distruzione di popoli quando erano interpretati male. Preferisco l’odore della lavanda, rimane nel tempo a ricordo; le foglie secche, no! Fragili e inerti ricordano la morte. Io sono viva e posso guardare alla luna e ridere del suo stupore divertito.
Sii presenza, niente può essere più presente di una presenza. Assidua, continua, inesauribile presenza.
Le belle parole sono ornamenti del linguaggio. Sono lusinghe dell’inganno che si nutre dei propri trionfi.
Certe persone usano poco il cervello perché non vogliono sciuparlo.
Chi è troppo avido distrugge se stesso.