Antonio Rega – Ricchezza & Povertà
La felicità è quasi sempre attaccata dall’invidia: la povertà non è invidiata da nessuno.
La felicità è quasi sempre attaccata dall’invidia: la povertà non è invidiata da nessuno.
La povertà non appartiene alla gente che non ha soldi, ma a quelli che sono poveri dentro.
Gli uomini dimenticano piuttosto la morte del padre che la perdita del patrimonio.
Ci sono persone che hanno più roba da mangiare che appetito; per altre purtroppo, è vero il contrario.
Il richiamo del distante e del difficile è ingannevole. La grande opportunità sta dove ti trovi.
La povertà peggiore non è quella delle tasche, ma la povertà peggiore è quella dell’animo. Chi ha le tasche vuote spesso trova comunque forza e valori per andare avanti tendendo anche una mano a chi ha più bisogno di lui. Chi è povero nell’anima guarderà solo a se stesso calpestando chi l’anima può mostrarla con orgoglio.
Il silenzio va donato alle persone che non hanno orecchie per sentire. L’indifferenza alle persone che si trovano nel mondo del “falso” i sorrisi vanno regalati a coloro che sanno offrire amore nei momenti più tristi della vita.