Antonio Rega – Stati d’Animo
Il vento mi sbatte sul cuore, lo gonfia e lo rende pesante, come un macigno mi batte nel petto, non porta via i pensieri ma mi toglie il respiro.
Il vento mi sbatte sul cuore, lo gonfia e lo rende pesante, come un macigno mi batte nel petto, non porta via i pensieri ma mi toglie il respiro.
Il coraggio che rimuove troppo radicalmente il dolore avvelena questo e noi stessi.
Ho imparato che nulla è per sempre, quindi se devi dire ti voglio bene fallo adesso. Ho imparato a dire non fa nulla, altrimenti tutti si preoccupano per me e io non voglio essere causa di tristezza per nessuno. Ho imparato che la vita non dà mai nulla, casomai ti toglie tutto o quel poco che hai. Ho imparato ad ascoltare in un mondo fatto di persone che vogliono solo parlare. Ho imparato che nessuno fà e dà niente per niente. Ho imparato che i dolori fortificano e le delusioni ti uccidono. Ho imparato che non bisogna mai giudicare se non si vuole essere giudicati. Ho imparato ad apprezzare le persone per i sentimenti che ti danno e non per le cose materiali che posseggono. Ho imparato che non vale la quantità nei sentimenti ma la qualità. Ho imparato che nella vita c’è sempre e comunque qualcosa da imparare.
Comprendo il tuo dolore; il mio è racchiuso in una conchiglia, in fondo al mare.
Vivevo di speranze, sbagliavo. Vivevo di certezze, sbagliavo. Ora vivo con la certezza di sperare.
Amare è una forma naturale, come respirare, come il sorriso di un bambino, come un germoglio di un fiore, come il profumo del pane caldo e del caffè alla mattina.
Tutto è relativo in questo mondo. Chieda un po’ alle oche e ai tacchini la loro opinione sul Natale.