Antonio Rega – Stati d’Animo
Dobbiamo temere di due specie di persone: quelle che sono prive di personalità, e quelle che soffrono di una doppia.
Dobbiamo temere di due specie di persone: quelle che sono prive di personalità, e quelle che soffrono di una doppia.
Un cuore che ha sofferto può apparire di pietra apparire un iceberg gigantesco ma, non ha dimenticato cosa voglia dire amare ha solo voglia di riposare, rimarginare la ferita così a lungo sanguinante. Amerà ancora? Forse. Come? Forse uguale forse meno o forse di più, ma non sarà facile scioglierlo.
Chissà, forse un giorno smetterò di lasciare pezzi dell’anima mia a chi non merita neanche un solo pensiero!
Brividi. Quell’istante prima, quella sensazione sulla pelle di un’emozione che da freddo, la pelle al sfiorarsi anche al solo desiderio di stare insieme. Giusto quell’istante da brividi, prima che i corpi s’accendono.
Vorrei che ogni tanto qualcuno capisse che se anche sembro forte, dentro sono fragile e ho bisogno di tocchi delicati per non rompermi in mille pezzi.
Le pause di riflessione? Una vera stronzata! L’amore vero non ha bisogno di essere lasciato in stand-by, perché due anime che si appartengono muoiono distanti l’una dall’altra.
Stanco di essere sempre messo in dubbio, stanco che la gente insinui sempre di me e mi malgiudichi, stanco di dover dare spiegazioni non necessarie, stanco della gente che cerca la verità, e se non la soddisfa, resta nelle sue convinzioni. Stanco di sentirmi nel torto quando non faccio nulla di sbagliato, stanco di essere perennemente arrabbiato, stanco di accontentarmi di sprazzi di serenità. Stanco di essere stanco.