Antonio Rega – Stati d’Animo
Un’emozione non trova confusione come un discorso ragionato.
Un’emozione non trova confusione come un discorso ragionato.
La sua mente era la mia stanza segreta.
Alla fine di questo splendido viaggio che è la vita, potrò ritenermi soddisfatta e appagata. Perché anche se mi sarà capitato di aver impostato uno o due volte le coordinate sbagliate, ed essermi ritrovata così in porti tutt’altro che felici, avrò comunque sempre e solo seguito ciò che mi diceva il cuore. Esiste qualcosa di più meraviglioso del fare questo?
Fatta di fiori e rami, ché la carne mi cade per strada a brandelli sotto i colpi della vita. Sono la mia natura selvaggia, la mia soglia matrigna, l’indisponente, l’odiato, lo scherno, l’invidia per braccia e gambe che gesticolano e camminano normalmente. Ho le stampelle attaccate agli occhi per non cadere difronte alle immagini mentali che proiettano ricordi e li introiettano ancor più, relegandoli su un letto antidecubito, ché troppe volte mi hanno lacerato, aprendo le piaghe nella membrana sottilissima di emozioni e memoria. Profumo d’essenza di fiori di loto e ninfee sul pelo d’acqua di stagno che genera muschio sulle pareti umide di archetipi immaginifici, astratti, confusi.
Ho toccato il fondo, non era un posto adatto a me; in realtà non lo è per nessuno; però volevo restarci, volevo restarci perché mi allontanava da tutto e tutti… volevo restarci perché speravo mi allontanasse anche da quel dolore che mi impediva di vivere, che mi soffocava l’esistenza, ma rimandando lì non facevo altro che coltivarlo.
Non bisogna avvilirsi se qualcuno si dimentica che esisti. Guardati intorno: il mondo è pieno di colori.
Quante volte ho letto e riletto quei messaggi facendomi del male da sola!