Antonio Rega – Vita
Sei come le bambole, non hanno mai avuto un seguito.
Sei come le bambole, non hanno mai avuto un seguito.
La vita è come un fiore se non lo annaffi appassisce. Ovvero se la vita la subisci non la vivi, morirai senza aver vissuto realmente.
La mia vita? Un grandissimo Inferno; Io quel “Diavolo” che non si è mai arreso anche quando sembrava la fine.
Una vita finisce il suo ciclo quando da un albero cade una foglia. Tale foglia prima di cadere ha avuto la sua storia, poi all’improvviso si stacca e cade sotto l’albero, ma dura un istante. Il vento inizierà a farla viaggiare e così potrà raccontare la sua storia, fatta di forti emozioni, gioie, dolori, senza sprecare un secondo della sua vita.
Le occasioni si devono saper afferrare, se le lasci andare non tornano più.
Ci sono giorni “infernali” dove anche il respiro “uccide”.
L’opulenza della casta che decreta sentenza, facendosi scudo dell’Umana sofferenza, mette a dura prova l’Umana pazienza.