Antonio Rega – Vita
La lingua è un organo ribelle, ma il silenzio avvelena l’anima. Bisogna solo saper gestire le due cose.
La lingua è un organo ribelle, ma il silenzio avvelena l’anima. Bisogna solo saper gestire le due cose.
Il mistero della nascita della vita, ma anche quello del mutamento, della trasformazione sia in natura che negli uomini, è inaccessibile ai nostri limitati occhi mortali; è come se il creatore abbia astutamente celato i propri segreti ai nostri sguardi curiosi. Così, per quanto possa essere sagace la nostra mente, non riusciamo a cogliere il mistero di un fiore che sboccia, o di un baco che diventa farfalla; davanti a questi miracoli della natura diventiamo come campagnoli che guardano stupiti, per la prima volta, le meraviglie di una metropoli, tanto affascinante quanto misteriosa ed estranea.
Era un continuo morire e rinascere senza mai vivere.
Ci sono molte cose nella vita che catturano lo sguardo, ma solo poche catturano il tuo cuore: segui quelle.
Vita, unica nella sua unicità, vita tu con i tuoi colori spesso senza sfumatura vita tu, sempre fedele a noi che tradisci anche i sogni, vita unica, nella tua unicità, vita tu fedele resti maestra della vita mia!
È vero spesso ti accorgi che il mondo è cattivo, che il mondo ti delude sempre di più. Vivi così delusa e scoraggiata senza forza di reagire. Ti chiudi in te stessa e vivi solo e soltanto per te stessa.
Arriverà un giorno in cui qualcuno ti stringerà forte, così forte che tutti i pezzi del puzzle della tua vita, tutti quelli rotti, improvvisamente si uniranno di nuovo.