Antonio Rega – Vita
Nel rapporto con gli altri l’istinto ci porta ad inseguire il loro affetto e il loro amore. Così facendo crediamo di inseguire la felicità, ma in realtà ci limitiamo a lusingare il nostro amor proprio.
Nel rapporto con gli altri l’istinto ci porta ad inseguire il loro affetto e il loro amore. Così facendo crediamo di inseguire la felicità, ma in realtà ci limitiamo a lusingare il nostro amor proprio.
Credo che arrivati ad una certa età, una persona deve saper distinguere se sia giusto perseverare in ciò che vuole o mettere un punto per riuscire ad andare avanti.
Non c’è libro migliore del libro della vita.
Se andassimo via adesso nullo di ciò che verrà sarebbe, ma la vita è come l’acqua, scompare, affonda e poi riaffiora dove può, dove deve.
Un navigatore mi direbbe che ho sbagliato strada, un equilibrista che rischierei di cadere, un paracadutista che non posso volare, ma io sbaglio strada e cado, mi butto, pur sapendo che il paracadute potrebbe non aprirsi.
I momenti brutti passano esattamente come quelli belli, anche se vengono percepiti differentemente perché quelli belli accadono pure con molta meno frequenza e quando sei felice si sa che il tempo vola. Mentre quelli brutti vengono alterati dalla tristezza che ne deriva, distorcendo la percezione del tempo trascorso e prolungandola in base al grado di sofferenza.
Il nostro passato, le nostre esperienze di vita, ci hanno resi quello che siamo oggi. Non possiamo cancellare il passato, fa parte di noi è il nostro bagaglio da cui non possiamo separarci, anche se, in alcuni casi, diventa zavorra che dobbiamo faticosamente trasportare.