Antonio Rinaldi – Cielo
Un sogno, una volontà, una passione, un obbiettivo e mille e mille paure, questo è l’animo mio, perduto nel buio della notte a scrutare un cielo fatto da miliardi di occhi che mi osservano.
Un sogno, una volontà, una passione, un obbiettivo e mille e mille paure, questo è l’animo mio, perduto nel buio della notte a scrutare un cielo fatto da miliardi di occhi che mi osservano.
Nasce la notte quando il giorno è già morto da un pezzo.
L’universo è così grande e sterminato che in pochi potrebbero credere che lo si possa…
Tanto tuonò che piovve.
L’uomo non ha certezze, esse sono solo di Dio.
Ho visto l’arcobaleno nel cielo stellato.
Come un utimo amico, questa sera sto cercando teora che tutto muore e che ho paura in fondo anche di me.Giro tutte le chiese, ma nelle chiese non ti trovo maicome posso star bene e rassegnarmi a quel che siamo noi.Come uomo tra gli uomini, mi chiederesti tu perdono?Come uomo tra gli uomini, lo capiresti che vuol dire star solo.Io non posso più credere, che nell’amore non c’è amorecome uomo tra gli uomini, avresti freddo sulla pellee voglia di morire.
Nasce la notte quando il giorno è già morto da un pezzo.
L’universo è così grande e sterminato che in pochi potrebbero credere che lo si possa…
Tanto tuonò che piovve.
L’uomo non ha certezze, esse sono solo di Dio.
Ho visto l’arcobaleno nel cielo stellato.
Come un utimo amico, questa sera sto cercando teora che tutto muore e che ho paura in fondo anche di me.Giro tutte le chiese, ma nelle chiese non ti trovo maicome posso star bene e rassegnarmi a quel che siamo noi.Come uomo tra gli uomini, mi chiederesti tu perdono?Come uomo tra gli uomini, lo capiresti che vuol dire star solo.Io non posso più credere, che nell’amore non c’è amorecome uomo tra gli uomini, avresti freddo sulla pellee voglia di morire.
Nasce la notte quando il giorno è già morto da un pezzo.
L’universo è così grande e sterminato che in pochi potrebbero credere che lo si possa…
Tanto tuonò che piovve.
L’uomo non ha certezze, esse sono solo di Dio.
Ho visto l’arcobaleno nel cielo stellato.
Come un utimo amico, questa sera sto cercando teora che tutto muore e che ho paura in fondo anche di me.Giro tutte le chiese, ma nelle chiese non ti trovo maicome posso star bene e rassegnarmi a quel che siamo noi.Come uomo tra gli uomini, mi chiederesti tu perdono?Come uomo tra gli uomini, lo capiresti che vuol dire star solo.Io non posso più credere, che nell’amore non c’è amorecome uomo tra gli uomini, avresti freddo sulla pellee voglia di morire.